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26.10.2010 - SOTTRAZIONI DI MINORI: LA COMMISSIONE RISPONDE A MASTELLA
Risposta della Commissaria Viviane Reding ad un'interrogazione scritta presentata dall'on. Mastella ed altri colleghi della Delegazione italiana del PPE:
 
Assicurare il rispetto del diritto di ogni bambino di intrattenere, regolarmente, relazioni personali e contatti diretti con entrambi i genitori, così come stabilito nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, è una priorità per la Commissione. I casi di sottrazione internazionale di minori vengono quindi trattati molto seriamente.

La Commissione controlla con attenzione che venga applicato correttamente il regolamento (CE) n. 2201/2003 relativo alla competenza e al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, che comprendono anche i casi di sottrazione di minori da parte di un genitore. L'obiettivo del suddetto regolamento è impedire il trasferimento da uno Stato membro all'altro o il mancato rientro illeciti di un minore e ottenerne immediatamente il ritorno nello Stato membro in cui risiedeva abitualmente prima dell'atto illecito.

Le modalità di esecuzione delle decisioni in materia di rientro del minore non sono contemplate all'interno del regolamento, ma è lo Stato membro che stabilisce la procedura. Ciononostante, gli Stati membri devono garantire un'applicazione efficace del regolamento sul loro territorio.

La Commissione valuterà gli aspetti esecutivi relativi alle decisioni in materia di sottrazione internazionale di minori nella relazione sull'applicazione del regolamento che verrà pubblicata nel 2012. Sulla base della relazione, la Commissione deciderà se proporre eventuali modifiche del regolamento. Nell'ambito delle proprie riflessioni, la Commissione terrà conto anche del programma di Stoccolma , in cui il Consiglio d'Europa ha invitato la Commissione a valutare l'esigenza, anche nell'ambito delle revisioni della regolamentazione esistente, di istituire norme minime comuni per le procedure di riesame e l'esecuzione e, allo stesso tempo, per il riconoscimento delle decisioni relative alla responsabilità genitoriale.

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