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01.04.2011 - L'UDEUR NON E' UN "PARTITO ORGANIZZATO PER DELINQUERE" |
Lo ha deciso il Giudice per l'Udienza Preliminare Eduardo De Gregorioal termine della cosiddetta inchiesta Arpac facendo così cadere l'accusa più grave e decidendo per questa il non luogo a procedere nei confronti del segretario politico Clemente Mastella. |
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Napoli, 31 mar. (TMNews) - L'europarlamentare e leader dei Popolari per il Sud, Clemente Mastella, è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Napoli, Eduardo De Gregorio, nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dell'Arpac. Cade, però, l'accusa più grave di associazione per delinquere e tentata concussione contestatagli nell'ambito dell'inchiesta, l'Agenzia regionale per l'Ambiente della Campania. Il processo comincerà l'11 ottobre prossimo davanti alla I Sezione del Tribunale partenopeo. Mastella è accusato di truffa, appropriazione indebita e abuso d'ufficio. Decade l'accusa di associazione per delinquere anche per la moglie Sandra Lonardo, coinvolta nell'ambito della stessa inchiesta per la quale l'ex presidente del consiglio regionale della Campania finì agli arresti domiciliari. "Un bel risultato. Abbiamo fatto bene a riporre piena fiducia nella giustizia - ha commentato il difensore di Clemente e Sandra Mastella, Alfonso Furguele - bene ha fatto Mastella a presentarsi davanti al suo giudice e a difendersi nel processo. L'accusa più grave, ovvero quella dell'associazione per delinquere si è rilevata infondata. Era un'accusa - ha ricordato il penalista - che ipotizzava l'esistenza di un partito organizzato per delinquere. Alla prima verifica, già in udienza preliminare, tale accusa si è rivelata infondata". È caduta, per Mastella anche l'accusa di tentata concussione per la vicenda della nomina del primario all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Il giudice dell'udienza preliminare, infatti, ha preso atto della totale estraneità di Mastella rispetto alla vicenda. "Le residue e marginali accuse, ossia una presunta raccomandazione e presunti finanziamenti al partito cadranno certamente a seguito - ha proseguito l'avvocato - della verifica dibattimentale. Bisogna avere ancora un po' di pazienza e continuare ad avere fiducia nella giustizia. Anche per quanto riguarda Sandra Lonardo sono cadute tutte le accuse. Resta in piedi - ha concluso Furguele - solo una contestazione per una presunta raccomandazione. Anche in questo caso non ho dubbi che il processo spazzerà via ogni residuo sospetto e dubbio".
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