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31.05.2011 - MASTELLA: MA L’EX PM NON MI RIEDUCHERA’
“Vittoria drogata, ha raccolto i voti di un terzo dei napoletani, ma ha dato voce all’alternativa”
 
Pietro Treccagnoli da “Il Mattino” 31/05/2011
MASTELLA: MA L’EX PM NON MI RIEDUCHERA’
“Vittoria drogata, ha raccolto i voti di un terzo dei napoletani, ma ha dato voce all’alternativa”
 
-Tranquilli, non si suicida. “Era una battuta, via, non insistiamo”, Clemente Mastella non ci sta a fare il bersaglio. Ben altri sono gli sconfitti, le vittime politiche di Luigi de Magistris, assopigliatutto.
 
-Onorevole, il neo sindaco aveva annunciato che l’avrebbe mandata ai servizi sociali.
“ I miei servizi sociali non sono quelli che immagina lui, anche se da magistrato ha tentato di mandarmici davvero, imbastendo una congiura. Non vedo in lui un maestro che mi possa rieducare”.
 
-Mastica ancora amaro.
“ Quello che ho subito verrà fuori. Ma ora prendo atto che ha trionfato”.
 
-Bé, come spiega un successo così ampio?
“ E’ stato l’unico in grado di cogliere il senso di un’alternativa che si stava formando nel paese”.
 
-Quale?
“ Quella dell’ideologia del dissenso. Ha dato voce a una rabbia che deve prosciugare. Non dimentichi che è un sindaco votato solo da un terzo dei napoletani. La sua è una vittoria drogata”.
 
-Ma il sistema elettorale del doppio turno ha queste regole, da quasi vent’anni.
“ E io sono sempre stato contrario a questo doppio turno all’italiana”.
 
-De Magistris ha battuto Gianni Lettieri in quasi tutti i quartieri. Ha perso solo a San Pietro a Paterno.
“ A Napoli la sinistra tradizionale è sempre stata forte. Ha un elettorato consolidato. Ma il successo di de Magistris è anche il frutto dell’orgoglio vomerese un pò vippaiolo”.
 
-Come vede il futuro di Napoli?
“ Io sono fuori, me ne torno nella mia Ceppaloni, sono un uomo di villaggio, come diceva Antonio Gramsci”.
 
-Caspita cita il fondatore del Partito Comunista. E che cosa farà a Ceppaloni?
“ Scriverò un libretto su questa mia esperienza politica napoletana”.
 
-Ci anticipi qualcosa.
“ Ho visto uno spreco incredibile di risorse economiche”.
 
-Vabbè, è stato lei a buttarsi in questo gioco.
“ Io andavo da solo, sapevo che non potevo vincere, che era una partita a tre”.
 
-De Magistris ha pescato dovunque. Al primo turno, con il voto disgiunto, ha avuto anche voti personali da elettori che avevano scelto l’Udeur.
“ Questo non lo so. Posso dire con certezza che al secondo nessun mio elettore è andato a votare”.
 
In che cosa ha sbagliato Lettieri?
“ Ha pensato che per vincere potesse bastare la benedizione di Berlusconi. Questo poteva accadere nel 2008, quando il Cavaliere riuscì a pulire Napoli dai rifiuti. Ora quel effetto è svanito”.
 
Secondo lei, da che cosa si deve guardare de Magistris?
“ Non lo so. Gli faccio i miei auguri. Verso di lui non ho rancori politici. Sono preoccupato di altro”.
 
Di cosa?
“ Che la sua vittoria scateni un effetto domino, una deriva salvifica con altri magistrati che si buttano a fare i sindaci. In politica, io l’ho sempre pensata diversamente da de Magistris. Questa volta ha vinto lui. Ma la vita è lunga”.
 
 
 
 

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