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16.05.2007 - Emendamenti Udeur puntano a soddisfare principi costituzionali e ridurre costi pubblici |
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ROMA – No a una nuova autorità garante e no a eccessive ingerenze nelle libere scelte dell’imprenditore; il tutto per evitare eccessivi costi pubblici e per garantire il soddisfacimento del principio costituzionale della libera iniziativa economica. Questo lo spirito che anima i sette emendamenti presentati dall’Udeur alla proposta di legge sul conflitto d’interessi. “Non comprendiamo perché, ad esempio, debba prevedersi una nuova autorità garante quando già esiste l’Antitrust, autorità che svolge gli stessi identici compiti – afferma in proposito il capogruppo dell'Udeur alla Camera, Mauro Fabris – oltretutto avendo già poteri sanzionatori. La costituzione di un doppione di questo organismo sarebbe un inutile spreco di risorse pubbliche”.
Per quanto riguarda invece la possibilità dell’imprenditore di scegliere quale soluzione adottare per tutelare i propri interessi economici, nel momento in cui decide di scendere in campo politicamente, gli emendamenti presentati dall’Udeur tendono innanzitutto a non limitare questa stessa capacità di scelta garantita dalla nostra Costituzione. “Secondo la proposta di legge l’imprenditore può scegliere tra la costituzione di un trust e la nomina di uno o più ‘gestori di affari altrui’ (i cosiddetti institori) del proprio patrimonio – osserva Fabris – ma tale scelta deve essere fatta d’intesa con l’Autorità di vigilanza. Secondo noi, invece, l’imprenditore dovrebbe essere lasciato libero di fare la sua scelta senza che l’Autorità possa sindacare a priori sulla migliore alternativa”.
Ugualmente, per quanto riguarda l’eventuale costituzione di un trust, un altro emendamento proposto dall’Udeur prevede che l’atto costitutivo non debba essere sottoposto preventivamente all’approvazione dell’Autorità, ma questa possa solo chiederne successivamente, entro 30 giorni, la modificazione
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