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10.07.2006 - Roma, 10 luglio 2006 FABRIS: CALCIOPOLI NON E’ TANGENTOPOLI |
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“Anche noi la pensiamo come Gattuso: la giustizia sportiva deve colpire chi ha sbagliato ma non riteniamo giusto punire giocatori, tifosi, risparmiatori, intere città che hanno sempre creduto nel calcio pulito”. Lo afferma il capogruppo dei Popolari-Udeur alla Camera Mauro Fabris osservando che “la splendida vittoria dei Mondiali è dovuta all’impegno di quei giocatori, e di un allenatore, che oggi tutti osanniamo, che abbiamo già avuto modo di apprezzare e che non possiamo cancellare dalla principale scena sportiva, Nessuno può togliere a loro, e solo a loro, il merito di aver riportato la coppa in Italia. Che vogliamo fare? Colpire anche loro? E con loro tutti quelli che non c’entrano con il marcio di calciopoli?”
“Ricordiamoci – conclude Fabris - che calciopoli non è tangentopoli, quando emerse l’intreccio perverso in cui un intero sistema politico-affaristico si rivelò colluso e che i nostri campioni risultano estranei alle vicende di questi mesi”.
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