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30.10.2006 - Mastella: «Pene più severe per chi ruba dati» |
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Il Guardasigilli: «Voyeurismo informatico da punire come quello sessuale»
di MASSIMO MARTINELLI ROMA
Il giro di vite ci sarà, parola di Clemente Mastella. Chi proverà a spiare la vita altrui, i suoi conti bancari, le dichiarazioni dei redditi e il resto, sarà punito con pene più severe. Più alte di quelle previste dalla normativa attuale. «Perchè il voyeurismo informatico -spiega il Guardasigilli - è un reato identico al voyeurismo sessuale, e va punito in maniera adeguata».
Ministro Mastella, questi accessi illegali all'anagrafe tributaria le sembrano fenomeni di voyeurismo?
«C'è voyeurismo, ma può esserci anche l'intenzione di utilizzare in qualche modo i dati che vengono prelevati durante questi accessi; e anche in questo caso è necessario rendere ancora più pesanti la pene per chi commette questi reati, soprattutto quando si tratta di sottrazione di informazioni di particolare sensibilità come quelle che riguardano quanto si guadagna, cosa si dona ai figli e così via».
Pene severe anche per quegli impiegati che hanno ammesso di voler solo togliersi la curiosità di sapere quanto guadagnano Totti e Del Piero?«Lo ripeto: laddove dovesse diffondersi questo tipo di voyeurismo, sia lo si consideri sul piano informatico sia che lo si consideri su quello sessuale, non è un comportamento moralmente corretto e quindi deve essere penalmente punibile. Ho parlato con Del Piero, che è mio amico, poco tempo fa, e mi sono accorto che chi è vittima di condotte del genere prova una sensazione di profondo stupore».
Solo stupore?
«Stupore e preoccupazione. Perche se c'è gente che va a vedere quanto guadagni e cosa fai con i tuoi beni, allora puoi avere il sospetto che qualunque cosa si faccia, ci possa essere qualcuno che ti sta con gli occhi addosso. Invece è necessario che il Paese viva in serenità; che la gente sia serena».
Eppure il decreto legge che lei ha preparato per inasprire le pene per le intercettazioni illegali rischia di non essere convertito in legge. E' sicuro che la classe politica la pensi come lei?«La classe politica alle volte ragiona in maniera un po' sconcertante».
Cioè?
«Chiede di fare qualcosa quando si verificano alcuni fatti che emergono in maniera eclatante, dopodiché va alla ricerca del pelo nell'uovo. lo credo che sia buona cosa approvare questo decreto legge; ovviamente ci sono altri aspetti giuridici che devono essere trattati e non so se si potrà farlo nel decreto stesso o per altre vie. Perchè una cosa è certa: se salta questo decreto non è che mi metto a farne un altro».
Quindi se salta il decreto saltano anche le pene più severe? «Macché; se la classe politica prima ritiene che si debba difendere la democrazia e poi si mette a fare il sindacato di controllo su ogni minima cosa, allora ne prenderò atto e farò una proposta di legge ordinaria.
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