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27.10.2006 - «Non so chi è il puparo, ma c'è»
 
«Non so chi è il puparo, ma c'è»Mastella: è grave che nonostante il decreto continui lo stillicidio di notizie «Lo stato di salute della Repubblica è drammatico se saranno confermati i dossier sui nemici di Berlusconi» dì ALBERTO GENTILI ROMA - Ministro Mastella, siamo un Paese di spiati, forse i più spiati del mondo e lei, responsabile della Giustizia, si accontenta di parlare di «pagina oscura». Qualcosa di concreto?«Ho già fatto quello che dovevo fare. Ho varato un decreto contro le intercettazioni illegali e in Parlamento "viaggia'" un disegno di legge per mettere fine a queste situazioni aberranti che coinvolgono politici e persone normali». Sta dicendo che ciò che si poteva fare, è stato già fatto?«Naturalmente i due provvedimenti sono aperti a eventuali nuovi contributi parlamentari per definire al meglio la questione. La verità è che si fa fatica fino a quando ognuno ritiene che ci sia una direzione di marcia che va contro gli avversari e a favore dei propri amici...». Fassino sostiene che Berlusconi e Tremonti devono rendere conto degli "spioni'" contro Prodi.«Da un punto di vista istituzionale sono tenuto al riserbo. Presto sarò chiamato a rispondere in Parlamento non in base a ciò che penso, ma in virtù di ciò che avrò rilevato dagli atti che mi saranno dati dalla magistratura». Ieri si è scoperto che Pio Pompa, del Sismi, spiava alcuni nemici di Berlusconi. «Qualora fosse confermata questa cosa sarebbe drammatica per io stato di salute della Repubblica». Il suo "amico" Di Pietro propone una commissione d'inchiesta. Cosa ne pensa? «Prima aspettiamo che i magistrati dissodino il terreno da elementi paludosi e infanganti, dopo dì che si può anche aprire la via all'inchiesta parlamentare». Berlusconi dice che è soltanto un polverone.«Non credo sìa stato Prodi a tirare fuori questa storia. Non ha preso dal cilindro e ha messo sul mercato il fatto di essere stato spiato. La vera stranezza in tutto questo è però un'altra». Quale?«Nonostante il decreto, che impone la segretezza degli atti, tutto procede come prima. Continua lo stillicidio di notizie. Questo è il problema che i partiti dovrebbero porsi». Come valuta le mosse del governo sui vertici dei Servìzi segreti. Serve un avvicendamento? «La linea scelta è quella della sobrietà e dell'equilibrio. Certo. non si può stare in uno stato di sofferenza e di infarto continuo. L'affanno finiste per pesare su tutti, anche sui vertici dei Servizi». Secondo lei perché l'Italia è il Paese dei dossier?«La colpa è del bipolarismo. Il contrasto e le accuse sono diventati feroci. Si è affermato il cannibalismo politico: si cerca di raccogliere informazioni e dati per colpire il nemico. Bisogna riportare serenità nel Paese. Qui siamo spiati tutti, nessuno si salva. E ci deve essere qualcuno che attiva questi meccanismi». Chi?«Non lo so. Non tocca a me, ma alla magistratura appurarlo. Non ho elementi per dire chi è il puparo, o se ci sono più pupari. Ma un puparo c'è. Fui colpito anch'io ai tempi di Telekom-Ser-bia e di Tangentopoli». Infatti i tempi della Dc non era tanto meglio...«Era diverso, prima c'erano forme di ricatto. Ma non questo cannibalismo feroce. Non questa crudeltà pura». Parliamo di governo. Prodi già dice: se non vado bene, cercatevi un altro premier.«Che ci sia qualche problema è evidente. Ma a quelli che immaginano scenari diversi, dico: l'opposizione non è alternativa di governo e nel governo non c'è alternativa a Prodi. Insomma, se l'Unione va in pezzi, non si rimette più in piedi. Va in frantumi. Punto. Per questo è meglio che la sinistra riponga la sua storica arroganza». Chi è tentato di far cadere il Professore?«A chi pensa dì essere Bruto consiglio di rimettere il pugnale nel fodero e a Prodi suggerisco di evitare il complesso di Cesare. La smetta di pensare sempre agli agguati». Padoa-Schioppa lamenta di essere ostaggio di nove partiti.«Al ministro dell'Economia vorrei ricordare che fa il ministro perché glielo consentono nove partiti che hanno fatto una dura campagna elettorale mentre lui stava a Francoforte a fare il banchiere. Padoa-Schioppa non sia irriguardoso e irriverente, mica è investito dallo Spirito Santo». Come si fa a rendere più forte la maggioranza al Senato. Come si "conquistano" senatori?«Chi vive nelle retrovie della Cdl e aveva pensato di passare con noi. si è fermato. Lei andrebbe a stare dove c'è fibrillazione e casino?».

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