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| 21.03.2006 - RAI: MASTELLA, VALORIZZARE LA DIMENSIONE PUBBLICA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO |
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 “La privatizzazione della Rai – ha detto il segretario dei Popolari Udeur Clemente Mastella nel corso di un convegno di partito dedicato al servizio radiotelevisivo - non fa altro che indebolire il servizio pubblico. Lo spezzatino o l’alienazione di rami d’azienda favorirebbe nei fatti l’emittenza privata nazionale, privando la Rai di importanti ‘asset’ indispensabili per affrontare la concorrenza. Finché l’attuale Presidente sarà proprietario del principale network privato ha osservato Mastella - ogni forma di privatizzazione della Rai ha il sapore di una svendita del servizio pubblico, che proprio perché portatore dei valori e delle anime del Paese deve rimanere di proprietà del Tesoro. Piuttosto, va liberalizzato il mercato andando oltre il duopolio e vanno quindi evitate le concentrazioni per far nascere davvero un terzo polo. Tutti i maggiori Paesi europei hanno una o più reti in mano allo Stato, che punta sulla qualità dei programmi piuttosto che sulla spasmodica rincorsa agli ascolti. La missione sociale della Rai non deve passare in secondo ordine e anzi deve essere rafforzato, aumentando le risorse pubbliche a disposizione del servizio pubblico, anche incrementando nuovi progetti di produzione culturale. E’ una questione – ha concluso Mastella - che riguarda non solo i programmi, ma anche le strutture tecniche e le frequenze. Non ultimo, lo sviluppo del digitale terrestre che deve dare modo alla Rai di aumentare la propria offerta di programmazione”.
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