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02.03.2006 - GDF-SUEZ/ENEL: POPOLARI-UDEUR, NO AD UN’EUROPA ‘A LA CARTE’ |
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"La richiesta di aiuto all'Europa da parte di Tremonti è l'ennesima trovata elettorale per portare acqua al suo vero partito, la Lega Nord". Lo sostiene una nota dei POPOLARI UDEUR a commento delle vicende dell'Opa Enel su Suez.
"Questo governo – spiega la nota - non ha mai creduto al ruolo dell'Europa e Tremonti ha sempre lavorato per delegittimare ogni tentativo di Bruxelles di contribuire allo sviluppo dell'Italia. La fusione Gaz de France e Suez era in programma da oltre due anni e l'interesse dell'Enel sugli ‘asset’ energetici di Suez potrebbero solo aver accelerato un progetto in cantiere da tempo. L'Enel a sua volta non è stata supportata da una strategia del governo che ha l'obbligo di fare sistema e di mettere a disposizione il proprio peso in termini di diplomazia e politica estera. Purtroppo in assenza di tali capacità – sottolinea la nota dei Popolari Udeur - il governo se la prende con l'Europa, che viene chiamata solo alla fine della vicenda, quando ormai è chiaro che il governo italiano ha affrontato il caso con evidente negligenza, superficialità e disinteresse. Ora, che tutto questo può rivitalizzare l'antieuropeismo leghista, attendiamo la benzina di Calderoli sul fuoco acceso da Tremonti. All'Europa - conclude la nota - ci si deve credere evitando di scaricare su di essa le colpe della nostra drammatica incapacità in politica economica ed energetica".
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