|
|
|
|
| 08.02.2006 - POPOLARI-UDEUR: «NON ACCETTIAMO LA DEMAGOGIA DELLA ROSA NEL PUGNO IN MATERIA DI PARITA’ SCOLASTICA» |
|
| |
 «Rifiutiamo una campagna elettorale fatta di demagogia come quella della Rosa nel pugno che chiede l’abrogazione della legge sulla parità scolastica”. Così, in una nota Daniela Silvestri, responsabile scuola dei Popolari-Udeur, che aggiunge:“Lo SDI aveva votato l’approvazione delle norme sulla parità scolastica nella precedente legislatura, con dichiarazioni di voto attestanti il ruolo prestigioso conseguito dalla maggioranza parlamentare di centro-sinistra che riusciva, dopo ben dodici legislature di vita repubblicana, a stabilire diritti ed obblighi delle scuole non statali in una prospettiva di sistema volta a perseguire l’integrazione paritaria delle scuole statali e non statali “
“Allora lo SDI di Enrico Borselli si presentava come un partito di moderati, e non di radicali, e sosteneva opportunamente che la laicissima legge n. 62 del 10 marzo 2000 promuovesse una scuola pubblica, libera e laica e non la enfatizzazione del conflitto culturale”-evidenzia Silvestri-“oggi la giudica, sotto l’influenza della Bonino, una legge buona per gli amici del Cardinale Ruini, che peraltro non dovrebbero mai ottenere la responsabilità del Dicastero dell’Istruzione.”
“L’Udeur non ha la memoria corta e certamente non il nostro segretario. Bene ha fatto Clemente Mastella – conclude la nota – a precisare che, se queste sono le posizioni ideologiche della Rosa nel pugno, farà sapere a Prodi che, in caso di vittoria elettorale dell’Unione, rivendica fin d’ora il Ministero di viale Trastevere per perseguire una politica scolastica coerente e giusta ed indirizzata nella direzione giusta.
|
.:: Indietro
|
Archivio ::.
|
|
|
CERCA 
CONTATTI
