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30.01.2006 - SCUOLA: UDEUR, ISTRUZIONE E FORMAZIONE VERE 'INFRASTRUTTURE' DEL SISTEMA PAESE |
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UDEUR, ISTRUZIONE E FORMAZIONE VERE 'INFRASTRUTTURE' DEL SISTEMA PAESE
= SILVESTRI, NUOVE GENERAZIONI UNICO 'GRANDE PONTE' PER IL FUTURO Roma,
29 gen. (Adnkronos) - ''Ad ognuno secondo i suoi bisogni e per le sue
capacita'''. Si potrebbe sintetizzare cosi' la chiave di lettura del
programma politico dell'Udeur per la scuola. Un programma in cui
istruzione, di base e superiore, alta formazione e ricerca sono
considerate le vere ''infrastrutture'' del sistema paese e che ponendo
al centro la ''risorsa persona'', ritiene l'investimento sulle nuove
generazioni, unico ''grande ponte'' per il futuro, una scommessa
vincente. Risorse mirate, quindi, con progetti di fattibilita' e
monitoraggi, incentivi di merito sia per gli studenti che per i
docenti, 'obbligo' scolastico sino ai 16 anni, sono solo alcuni dei
punti qualificanti del programma del partito di Mastella. A tracciare
con l'ADNKRONOS le linee guida su cui si muovera' l'azione riformatrice
di un settore cosi' importante e' Daniela Silvestri, nata nella scuola
(e' docente di filosofia), transitata nel sindacato (e' stata
vicesegretario dello Snals sino al 2001) e approdata alla politica come
responsabile scuola dell'Udeur. Istruzione di base, istruzione
superiore, alta formazione e alta ricerca sono il fondamento della
civilta' di un paese proprio perche' incidono in profondita'
sull'essenziale polivalenza della persona umana e costituiscono il
fattore determinante per lo sviluppo delle piu' moderne ed avanzate
societa' della conoscenza. ''La scuola, infatti -spiega Daniela
Silvestri- e' la prima frontiera istituzionale in cui e' possibile
ridurre gli squilibri, sociali, culturali ed economici, tra persone''.
Nessuna velleita' rivoluzionaria, assicura comunque Silvestri. ''La
nostra contrarieta' alla Riforma Moratti e alla devolution nascono
proprio da questi nostri principi di base. Ma la scuola non ha bisogno
di ulteriori scossoni. Lo smantellamento della riforma deve essere
graduale ed attuato in modo condiviso, con il consenso e la
comprensione dei processi da parte dei diretti interessati''.
SCUOLA:
UDEUR, ISTRUZIONE E FORMAZIONE VERE 'INFRASTRUTTURE' DEL SISTEMA PAESE
(2) = PIANO PLURIENNALE DI STANZIAMENTI (Adnkronos) - Tra i principali
obiettivi di un progetto che puo' sembrare ambizioso la rimozione delle
cause di diseguale distribuzione dei diritti e delle opportunita' e di
squilibrio socio-culturale ed economico, in funzione della formazione e
dell'istruzione di ogni cittadino. E ancora, potenziare il carattere
unitario del sistema nazionale pubblico di istruzione, anche attraverso
un particolare sostegno compensativo alle zone piu' deboli del Paese
rimuovendo gli attuali squilibri tra le varie aree regionali, e cioe'
sperequazioni e carenze, e introdurre investimenti per nuove
opportunita'. ''Il che -spiega ancora Silvestri- non e' un premio per
gli studenti del Sud o di altre aree svantaggiate ma il concreto
tentativo di superare le diseguaglianze esistenti. Dove esiste la
doppia o tripla 'mortalita' scolastica', non dai premi, crei degli
equilibri''. Per prima cosa, per dare tranquillita' a tutti, sottolinea
Silvestri, occorre ''ripristinare una comunicazione reale con i
cittadini, non per slogan, sui valori prioritari e i principi di
riferimento dell'istruzione e della conoscenza, convinti che ogni
innovazione e riforma vada compiuta con un largo consenso nel mondo
scolastico, universitario, della ricerca e dell'opinione pubblica''.
Tre, secondo Silvestri, gli interventi prioritari. Innnaziatutto,
spiega ''un piano programmatico pluriennale per lo stanziamento di
adeguate risorse da parte del Governo in cui ogni risorsa sia legata
alla reale fattibilita' dell'intervento. Occorre poi il potenziamento
della liberta' e della responsabilita' delle istituzioni scolastiche ed
universitarie; e la valorizzazione dei soggetti protagonisti, studenti,
famiglie ed operatori del settore, in particolare i docenti e i
ricercatori. Infine, la verifica dei risultati e la incentivazione del
merito dei giovani nella scuola, nelle universita' e nella ricerca, a
partire dal Mezzogiorno''. Incentivi agli studenti che, sottolinea la
responsabile scuola dell'Udeur ''sono risorse che poi si ritroveranno
nella societa' e che rappresentano quindi, sul piano socio-economico,
un investimento in risorse umane che entreranno nel circuito produttivo
e sociale''.
SCUOLA: UDEUR, ISTRUZIONE E FORMAZIONE VERE
'INFRASTRUTTURE' DEL SISTEMA PAESE (3) = RILANCIARE GLI ASILI NIDO E LA
SCUOLA DELL'INFANZIA (Adnkronos) - Il progetto dell'Udeur prende il via
dal primo segmento del processo formativo. Secondo Silvestri, infatti,
occorre rilanciare i nidi e la scuola dell'infanzia, ''il che significa
anche intervenire sul tempo scuola'', rinforzare la loro presenza sul
territorio offrendo una maggior distribuzione e quantita' del servizio.
Per le elementari occorre ripristinare il tempo pieno e il tempo
integrato, i processi di integrazione dell'handicap e dei ragazzi
stranieri, le attivita' di recupero e di sostegno e le iniziative volte
ad impedire la dispersione,''uscendo dalle modifiche introdotte dalla
Moratti. Questi -sottolinea- saranno comunque aggiustamenti indolori.
Rispondono, infatti, ad una maggiore esisgenza di piena formativita' ed
evita scollamenti tra i vari segmenti''. Occorre, quindi, garantire le
risorse finanziarie necessarie alle scuole ed una dotazione stabile di
personale, organici funzionali, per corrispondere ai bisogni formativi.
Per quanto riguarda l'insegnante Tutor e il Prtfolio, novita'
introdotte con la riforma Moratti che hanno suscitato non poche
polemiche e incertezze Silvestri assicura: ''sono riforme che non sono
state digerite ne' dalle famiglie ne' dalle scuole ma dobbiamo evitare
un effetto boomerang. Occorrera' verificare a che punto sono le singole
scuole, molte delle quali, in virtu' dell'autonomia, hanno evitato, o
comunque rallentato notevolmente la loro introduzione''. La scuola
media e' il vero settore cui occorre mettere mano, sia dal punto di
vista delle disuguaglianze che da quello della dispersione. ''Un
sistema vecchio la cui unica grande riforma e' andata avanti per
aggiustamenti. Occorre dare maggior continuita' a questo segmento con
quello precedente e continuita' non significa portarsi dietro il
Portfolio, in modo quasi burogratico. Occorre una verifica della
formula organizzativa: quindi modelli, orari delle varie materie e
curricoli, lasciando piu' spazio all'area di insegnamento rispetto ad
un modello troppo disciplinare. E ancora, piu' tempo scuola, piu'
dialogo tra i docenti dei due settori e tra docenti e famiglie''. Per
quanto riguarda la scuola superiore, da parte dell'Udeur vi e' un no
deciso alla Riforma sulla quale ''c'e' un generale dissenso nel mondo
della scuola e dell'opinione pubblica''. In particolare, viene
contestata la spaccatura creatasi tra licei e istituti professionali.
Occorre al contrario assicurare efficaci integrazioni tra cultura e
lavoro, di cui la scuola sia garante istituzionale coordinando
strumenti di pianificazione e monitoraggio per individuare le
eccellenze.
SCUOLA: UDEUR, ISTRUZIONE E FORMAZIONE VERE
'INFRASTRUTTURE' DEL SISTEMA PAESE (4) = VALORIZZARE ESPERIENZA
ISTITUTI TECNICI - PRESTITI ALLO STUDIO E PREMIALITA' PER GLI STUDENTI
(Adnkronos) - Per quanto riguarda gli Istituti superiori tecnici e
professionali, secondo Silvestri ''Occorre valorizzare l'esperienza
culturale e tecnica degli istituti tecnici e degli istituti
professionali di Stato ingiustamente mortificati dalla riforma Moratti
e destinati alla scomparsa, potenziando l'alternanza scuola-lavoro e le
specificita' tipologiche, laboratoriali e didattiche, per non
disperdere patrimoni preziosi e generalmente riconosciuti per qualita',
anche sul piano delle risorse umane e professionali, quali quelle che
si concentrano negli istituti professionali alberghieri, turistici,
artistici,agrari''. ''Occorre, poi - aggiunge- potenziare l'indirizzo
nazionale di tali istituti, che anche se presentano diversi livelli e
diverse specializzazioni, riguardano l'intera societa' italiana, anche
se programmazione e gestione sono attribuiti alle regioni''. L'Udeur
sostiene quindi la necessita' di alcuni interventi integrativi e di
strumenti innovativi da promuovere in modo diffuso, organico e
coordinato, all'interno di una seria pianificazione e di un attento
monitoraggio. Tra questi garantire gli stanziamenti per l'edilizia
scolastica e per il diritto degli studenti ad almeno un'aula
tecnologicamente attrezzata in ogni scuola, con completa
defiscalizzazione per imprese e privati che sponsorizzino edilizia
scolastica e laboratori. Occorre poi equilibrare attraverso un fondo
perequativo ed incentivi finalizzati gli attuali squilibri tra le varie
aree regionali del Paese. Non solo l'Udeur propone poi di istituire
prestiti allo studio per i percorsi formativi postobbligatori, con
differenti modulazioni , secondo reddito, residenzialita', profilo di
merito dello studente. Nonche' una premialita' nelle aree del paese
dove la dispersione scolastica nella fascia obbligatoria e nella scuola
superiore superi del 50% la media europea e per le regioni obiettivo 1:
bonus corrispondente al valore di un auto utilitaria (10.000 euro) per
gli studenti che superino l'esame di stato con almeno 75/100, e reddito
familiare non oltre i 60.000 euro; sgravi fiscali delle rette
scolastiche per le famiglie che iscrivano i propri figli a scuole
paritarie e assicurare al 100% per i primi tre anni, a carico dello
stato, alle scuole paritarie no profit, dopo verifiche di qualita', la
copertura degli oneri previdenziali per l'assunzione a tempo
indeterminato di personale scolastico precario dalle pubbliche
graduatorie, secondo l'ordine di precedenza. Per quanto riguarda gli
insegnanti, infine, occorre prevedere un Contratto europeo ed incentivi
per chi opera in aree del Paese dove la dispersione scolastica superi
del 50% la media europea. Ottenendo risultati di ''normalizzazione'' e
di successo scolastico, previa verifica delle situazioni di ingresso e
delle verifiche in uscita.
Dal 3° Congresso dei Popolari Udeur NAPOLI Mostra d’Oltremare Teatro Mediterraneo 29/1/2006
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