AMMINISTRATIVE, NESSUNA SPALLATA Genova all’Unione, Verona alla Cdl. Colpo grosso ad Agrigento, Zambuto vola con l’Udeur. Il centro-sinistra conquista L’Aquila di Lea Vendramel Chiuse le urne nelle sette province e negli 862 comuni, di cui 26 capoluoghi, che domenica e ieri hanno votato per il rinnovo di presidenti di provincia, sindaci e consigli comunali e provinciali. E mentre procede lo scrutinio, un dato appare certo fin da subito: il calo dell’affluenza. Per le provinciali, infatti, ha votato il 58 per cento degli aventi diritto e per le comunali il 73,9. Province.

Le prime proiezioni Consortium per la Rai sembrano confermare le amministrazioni uscenti. A Varese si va verso la riconferma di Marco Reguzzoni, sostenuto da tutta la Cdl, che alla seconda proiezione si attesta al 68,5%, mentre il candidato Ulivo, Prc, Verdi e Pdci, Mario Anastasio Aspesi, si ferma al 24,1% e quello dei Popolari-Udeur, Paolo Pietro Cesare Caccia, all’2,3%. Stesso scenario a Vercelli, dove la seconda proiezione dà il presidente uscente, Renzo Masoero, appoggiato da tutto il centro-destra, al 67,7%, mentre lo sfidante schierato da Ulivo, Prc, Radicali, Verdi, Idv e Sdi, Francesco Carcò, riesce a raggranellare il 27,6% e quello dei Popolari-Udeur, Teonesto Franchino appena lo 0,7%. Anche a Como si profila la conferma dell’uscente Leonardo Carioni, che può contare sul sostegno di tutta la Cdl. In base alla terza proiezione, infatti, Carioni incassa il 65,7%, mentre il candidato del centro-sinistra, Mauro Guerra, si ferma al 30,9%.

Il centro-destra resta alla guida anche di Vicenza, dove si prospetta la vittoria del leghista Attilio Schneck, partito favorito contro l’ulivista Pietro Collareda e l’ex Dc ed ex coordinatore azzurro Giorgio Carollo, sostenuto tra gli altri da Popolari-Udeur e Idv. A Genova, invece, tira aria di ballottaggio. La terza proiezione dà l’uscente Alessandro Repetto, sostenuto da tutto il centro-sinistra, al 48,9%, mentre la candidata del centro-destra Renata Oliveri incassa il 44,5%. A La Spezia, scrutinate metà delle sezioni, Marino Fiasella (centro-sinistra) guida a quota 52,6% e Renato Chironna (centro-destra) segue al 40,7%. Verso la riconferma del centro-sinistra anche ad Ancona, dove Patrizia Casagrande Esposto sembra avere la meglio con il 57,9% nella sfida tutta al femminile con Ivana Ballante, ferma la 38%. Comuni. Degli 862 comuni chiamati alle urne, riflettori puntati sui 26 capoluoghi di provincia.

I primi dati sembrerebbero confermare Genova all’Unione, Alessandria, Como, Monza, Verona, Reggio Calabria e Olbia alla Cdl. Alla seconda proiezione, nel capoluogo ligure Marta Vincenzi si attesta al 53,3%, mentre Enrico Musso al 44,1%; ad Alessandria 1,1% (Dc-Udeur e Italia di Mezzo); a Como Stefano Bruni al 61,4% e Luca Gaffuri al 34,4%; a Monza Marco Mariani al 56,4% e Michele Faglia al 38,2%, a Verona il leghista Flavio Tosi al 57% contro il 36,9% del sindaco uscente Paolo Zanotto; nel capoluogo calabrese l’uscente Giuseppe Scopelliti al 69,1% e lo sfidante Eduardo Lamberti Castronuovo al 26,4%; a Olbia, alla seconda proiezione, Giovanni Maria Enrico Giovannelli al 65,9% e Nardino Degortes al 31,7%. Ribaltone, invece, a L’Aquila, dove il candidato del centro-sinistra Massimo Cialente sembra avere la meglio su Maurizio Leopardi: la quarta proiezione li dà rispettivamente al 52,3% e 31,6%. E stando ai dati provvisori, si profila il ballottaggio a Lucca, Parma, Piacenza, Frosinone, Latina e Rieti. Anche a Taranto la sfida decisiva potrebbe giocarsi tra due settimane.

Secondo gli exit poll (aggiornati alle 19:00), la città ionica, finora in mano al centro-destra, vede prevalere il candidato sostenuto dalla sinistra radicale e dai Popolari-Udeur, Ippazio Stefano, con il 45% sull’ex questore Eugenio Introcaso fermo al 25%. Sicilia. Colpo di scena ad Agrigento, dove il ballottaggio incorona sindaco il candidato del centro-sinistra Marco Zambuto, che con il 62,9% dei voti sbaraglia il candidato del centro-destra Enzo Camilleri (37%).