Registriamo rispetto alla nostra proposta - sottolinea una nota dei Popolari-UDEUR - consensi coraggiosi da parte di chi si rende conto che la situazione richiederà, al momento giusto, una nuova progettualità politica e istituzionale per una reale governabilità. Così come prendiamo atto con rammarico di risposte egoisticamente interessate da parte di esponenti politici ai quali fa comodo volare basso e non cambiare questo stato di cose.
Per quanto ci riguanda – prosegue la nota – le critiche non ci fermeranno né ci spaventeranno i distinguo, mentre i consensi ricevuti ci spingeranno ad andare avanti con determinazione verso l’affermazione di un Centro più ampio e visibile, in grado di intercettare e dare risposte concrete alle domande dei ceti medi e produttivi, della famiglia, del mondo cattolico, di ampi settori dell’economia. Il Centro – conclude la nota dei Popolari-UDEUR – resta la nostra concreta terra promessa. roma, 9 agosto 2007
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