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18.04.2007 - On. Ciaraldi: “Anche il concepito diventa finalmente “normativamente” componente ufficiale della famiglia”. |
Ad esprimersi così è Wanda Ciaraldi, Responsabile Nazionale del Dipartimento della Bioetica dell’Udeur, in occasione del convegno sulle politiche della famiglia promosso dal partito. |
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"L'iniziativa legislativa presentata dai Popolari-Udeur a sostegno della famiglia - spiega Wanda Ciaraldi - è importante perché propone dei cardini fondamentali nell'ordinamento italiano. Uno di questi è, appunto, il riconoscimento del concepito quale componente a tutti gli effetti della famiglia. Ciò non può che rappresentare per noi motivo di grande orgoglio".
"I Popolari-Udeur - precisa Wanda Ciaraldi - fin dall'inizio hanno fissato al centro della loro azione politica un obiettivo prioritario: dare risposte alle esigenze della famiglia. L'impegno del partito, confermato sempre nei programmi elettorali e di governo, resta quello di promuovere tutte le politiche che ruotano intorno alla famiglia".
"La proposta di legge nazionale presentata oggi verrà tradotta anche come pl regionale, con le dovute modifiche e secondo le competenze. Già dallo scorso 10 luglio, io stessa ho presentato una proposta di legge proprio in tal senso alla Regione Lazio. Ciò è per me motivo di grande soddisfazione perché ho potuto dare un contributo fattivo a favore della famiglia: per la prima volta, infatti, è stata redatta una iniziativa legislativa che non ha una visione puramente assistenziale, ma rappresenta una vera e propria offerta di servizi alla famiglia, utili affinché essa possa svolgere al meglio il suo ruolo educativo e sociale. Ne è un esempio l'intervento previsto a favore della creazione di asili nido all'interno delle imprese, permettendo ai lavoratori-genitori di conciliare gli impegni professionali e quelli familiari al meglio".
Il Responsabile Nazionale del Dipartimento della Bioetica dell'Udeur focalizza l'attenzione su alcuni punti che riguardano l'iniziativa legislativa da lei presentata presso la Regione Lazio a favore della famiglia.
- La famiglia viene riconosciuta soggetto sociale, quindi, protagonista attiva della costruzione dell'identità personale, dell'azione educativa e della politica regionale;
- Sostegno alle famiglie monoparentali: il genitore vedovo in difficoltà è beneficiario di interventi specifici che gli permettono di non venire meno al suo ruolo;
- Promuovere nell'ambito dei contratti collettivi decentrati strumenti di modulazione e flessibilità dei tempi di lavoro al fine di agevolare lo svolgimento dei compiti di cura ed assistenza familiare;
- Inserimento del quoziente familiare sotto il profilo fiscale;
- Iniziative di agevolazione alle famiglie o associazioni di famiglie che assumono impegni di solidarietà nell'assistenza e nella cura dei familiari;
- Impegno a rimuovere gli ostacoli di natura economica: prestiti senza interessi o a tasso agevolato alle famiglie in situazioni di temporanea difficoltà economica per il finanziamento di spese scolastiche e sanitarie;
- La Regione istituisce un fondo di garanzia a favore dei proprietari di immobili disponibili a locare gli appartamenti a famiglie che vivono la precarietà del lavoro e a famiglie di immigrati che con il loro lavoro contribuiscono al benessere della società;
- Contributi alle famiglie che adottano bambini disabili;
- Contributi per le spese delle famiglie che attivano procedure di adozione internazionale;
- Istituzione di Centri per la Famiglia all'interno dei quali si intraprendano e promuovano iniziative di supporto e di ascolto per i genitori in difficoltà (es. servizi di consulenza a sostegno della genitorialità attraverso la mediazione familiare per le coppie in fase di separazione, affinché queste ultime possano superare i conflitti nell'interesse dei figli).
"La proposta di legge a sostegno della famiglia oggi presentata dai Popolari-Udeur - conclude Wanda Ciaraldi, Responsabile Nazionale del Dipartimento della Bioetica dell'Udeur - riveste fondamentale importanza perché permette di avvalerci di un testo normativo che propone tutti interventi in termini promozionali e di investimento. Ha il merito, cioè, di non affrontare la difficile tematica in modo parcellizzato, intervenendo concretamente in un momento storico particolarmente critico per la famiglia, attanagliata da una forte crisi economica e sociale che ne minaccia di fatto l'esistenza".
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