"Con vero piacere diamo inizio a questo incontro che per la prima volta si tiene qui a Telese, nell'ambito dell'importante festa del campanile. Il nostro è un dipartimento giovane, inserito nell'ambito del partito dell'Udeur che da pochi mesi ha iniziato la propria attività. Con gli altri componenti del Comitato di Bioetica già ci siamo incontrati in un altra occasione a Roma, per dibattere di questi temi che sempre più spesso stanno diventando d'attualità come le DAV (dichirazioni anticipate di volontà).
Abbiamo sentito l'esigenza di questo dibattito per cercare di avvicinare la politica ai temi etici che ovviamente con il susseguirsi delle scoperte scientifiche vanno modificandosi. Si è passati a parlare di biotecnologie e sperimentazione sull'uomo, alla fecondazione in vitro o alle problematiche legate alla tutela ambientale. In questo convegno vogliamo dare una visione d'insieme di questi temi etici rapportandoli alle esigenze legislative, mettendo al corrente i nostri parlamentari su questi temi che cosi facendo diventato persone informate sui fatti e competenti in materie delicate come quelle di argomento Bioetica.
Questo dipartimento ha proprio questo scopo informativo verso la politica e verso la gente comune che sempre più spesso viene lasciata da sola, in una cabina elettorale, a decidere su temi molto delicati. In effetti, bene ha fatto il nostro partito ad astenersi nel voto riguardo la legge 40. In questo modo abbiamo dimostrato che quando si deve decidere sui valori della vita umana è meglio evitare di decidere che decidere male.Ovviamente affronteremo le problematica che ultimamente hanno trovato risalto sulla stampa come il caso dei due Feti che sono stati abortiti per un errore nei test pre natali. A dimostrazione di come questi test vengono usati troppe volte in maniera sbagliata. Inoltre, dobbiamo chiederci se è giusto portare avanti questa idea di eugenetica che sempre più spesso è soggiogata all'edonismo della società attuale.
Oggi, purtroppo, ci stiamo sempre più orientando verso una cultura della morte abbandonando quella della vita che, invece, dovrebbe essere prioritaria. La politica ha una grande responsabilità, non basta assecondare le posizioni della chiesa perché la vita umana interessa tutti gli ambiti sociali. Ovviamente, dalle parole poi cercheremo di passare ai fatti cosi come stiamo facendo per la posizione assunta da questo dipartimento in merito al tema scottante del "Testamento biologico" che è stata posta all'attenzione dei nostri parlamentari con evidente chiarezza".
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