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28.02.2008 - Lista Mastella in tutta Italia |
La macchina organizzativa di Largo Arenula in dirittura d’arrivo: simbolo in tutte le circoscrizioni Mastella rinnova l’appello al Centro: «Superare personalismi e discriminazioni. Insieme possiamo andare lontano, in ordine sparso si rischia di non superare lo sbarramento. Ma se non sarà possibile correremo da soli» |
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"Il Campanile" 28.02.08
Centro, nulla di fatto. Dall’incontro di ieri mattina fra i vertici della Rosa Bianca e quelli dell’Udc non è ancora arrivato il via libera definitivo alla lista comune dei moderati. «Solo un approfondimento, è stato un incontro dialogante, ma non è stata presa ancora alcuna decisione». Questo il commento di Savino Pezzotta al termine del faccia a faccia. Tra le ipotesi in campo quella della modifica – anche se solo in minima parte - del simbolo del partito di via Due Macelli, ma il vero nodo da sciogliere resta quello relativo alla mappa delle candidature. L’ex segretario della Cisl fa sapere che «ci sono degli esperti al lavoro» sui criteri di valutazione per la compilazione delle liste». Dunque, «ci rivedremo nei prossimi giorni». Mentre Bruno Tabacci, sul suo blog, si auto-pone un dilemma: «Vado avanti fino in fondo con la Rosa Bianca» o «faccio un accordo con l’Udc, costruisco un partito nuovo che nasce già con mille difetti, ma almeno non mi assumo la responsabilità storica di frantumare, portandolo al dissolvimento, l’unico spazio politico che forse non oggi, ma domani, con altri uomini e altri programmi aiuterà l’Italia ad uscire dall’incubo del duopolio in cui si è cacciata?». Intanto, anche ieri il leader Udc, Pierferdinando Casini, è tornato ad augurarsi la chiusura dell’intesa fra i due partiti: «Stiamo lavorando in questa direzione». La strada però, come si può notare, si fa di ora in ora più stretta. Oggetto della trattativa in corso le solite questioni. Oltre alla questione relativa alla qualità (ma anche alla quantità) delle candidature, restano i problemi prettamente politico-organizzativi. Come la richiesta avanzata dalla Rosa Bianca di far partire immediatamente (e non dopo il voto) la fase costituente del nuovo soggetto politico centrista. E comunque di insediare subito una commissione comune dei Garanti, che sia operativa per la stesura delle candidature e per la gestione dell’intera partita elettorale. Senza contare il tema della premiership, con Casini e Tabacci che non mollano la presa. Ovvio però che l’ostacolo più forte alla chiusura dell’accordo resti quello delle liste. Il movimento di Tabacci-Pezzotta-Baccini avrebbe messo sul piatto un secco no alle candidature degli inquisiti e dei condannati (si pensa, in particolare, a Cesa e Cuffaro). In questo caso, sarebbe scontata la netta opposizione del partito di via Due Macelli. C’è poi la questione del Campidoglio. A Luciano Ciocchetti dell’Udc molto probabilmente si aggiungerà la candidatura a sindaco della capitale di Mario Baccini per la Rb. Insomma, la situazione di stallo è destinata ancora a durare. Del resto, sosteneva, alla vigilia dell’incontro con l’Udc, Pezzotta, in un’intervista all’Opinione: «Noi abbiamo soltanto posto delle questioni e attendiamo che siano affrontate». Parole cui facevano eco quelle di Tabacci: «Dobbiamo discutere sulla natura del soggetto politico» perché «certamente non è possibile che l’obiettivo sia l’allargamento dell’Udc». Come dire, la convergenza è possibile a condizione che non ci siano primazie e veti. Più o meno lo stesso ragionamento che si fa a Largo Arenula, quartier generale dell’Udeur. Il leader del Campanile, Clemente Mastella, anche l’altro ieri ha ribadito l’«adeguatezza politica» di un’alleanza tra Udeur e Udc, a patto di non trovarsi «a finte cautele o discriminazioni rispetto ad altri». Quanto al rischio di giocare la partita elettorale in solitaria, Mastella ha chiarito che «siccome provengo da quella che è l’eredità della Balena Bianca, se qualche balenottera alla fine finisce male, pazienza». Del resto, sottolineava Mastella, «prima o poi il percorso termina per tutti». E comunque il segretario Udeur ha già da qualche settimana annunciato che il suo partito presenterà proprie liste in tutte le circoscrizioni «con la presenza di tante donne e moltissimi giovani, uniti da una comune visione della vita».
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