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03.04.2008 - C'è chi si scusa col pm che deve scusarsi con Mastella
03.04.08 da "Il Riformista"
 
La notizia, sui giornali di ieri, era che il gip di Catanzaro ha accolto la richiesta del procuratore generale, ha archiviato la posizione di Mastella nell'inchiesta Why not del pm De Magistris, e ha scritto nell'ordinanza che «mancavano assolutamente i presupposti per l'iscrizione dell'ex guardasigilli nel registro degli indagati». Cioè, a voler essere generosi, che Mastella è stato vittima di un errore giudiziario. Errore che però, siccome stiamo in Italia e l'indagato era il ministro della giustizia, ha provocato conseguenze politiche durature e ormai irrevocabili. Tra le quali una campagna mediatica contro Mastella che forse ha avuto un qualche peso anche nella crisi del governo Prodi, provocata dallo stesso Mastella, e dunque nello scioglimento anticipato delle Camere.
Ebbene, sapete con che titolo è uscita ieri l'Unità, su un commento a firma di Marco Travaglio, cioè di uno dei più attivi protagonisti della campagna di cui sopra? Il titolo diceva: «E chiedere scusa?». Poiché chiedere scusa è cosa molto rara da parte di Travaglio (a meno che non debba farlo perché sta per perdere una delle sue innumerevoli cause per diffamazione, e infatti ha chiesto di recente scusa ad Antonio Socci), abbiamo letto avidamente il commento, immaginando uno di quegli esercizi giornalisti che la deontologia professionale della stampa anglosassone chiama «apology». Ci eravamo sbagliati. Travaglio, oltre a ignorare completamente l'archiviazione del caso Mastella, annunciava in realtà nel suo pezzo che ben presto, in seguito a misteriose indagini di procure che lui frequenta ma di cui noi poveri mortali non sappiamo nulla, dovremo tutti chiedere scusa a De Magistris, cioè al magistrato che dovrebbe chiedere scusa a Mastella. «A Salerno - scrive - dove De Magistris ha denunciato i superiori per la fuga di notizie, che poi venivano attribuite a lui, le indagini sarebbero (il corsivo è nostro) a buon punto: non è lontano il giorno in cui chi l'ha condannato al Csm dovrà vergognarsi e chiedergli scusa».
Ora noi saremo felici se De Magistris si meriterà un giorno le scuse per un'ingiusta condanna del Csm. Ma, nel frattempo, non potrebbe chiedere lui scusa a Mastella, che quelle scuse se l'è già meritate per sentenza del gip? E Travaglio medesimo, non potrebbe aggiungere le sue? Oppure il coraggioso giornalismo d'inchiesta esclude la valutazione dei fatti già accertati perché può dedicarsi solo ai sospetti da accertare, e il giornalismo militante ha un'autorizzazione speciale a vedere la pagliuzza negli occhi altrui ma non la trave nel proprio?

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