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03.07.2008 - GOVERNO solo IL MIO GIROVITA |
03.07.2008 "Novella 2000" Assieme al peso politico, l’ex ministro della Giustizia ha perso cinque chili e l’obiettivo è arrivare a meno 20. “mangio 30 grammi di pasta al giorno, si è snellito il collo”, confessa. Curiosi di sapere cos’altro fa tutto il giorno? “Parlo con la colf, sono diventato più umano. Quasi come Fracchia”. |
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di Enzo Antonio
Visibilmente dimagrito. Così è apparso Clemente Mastella (304mila euro il reddito 2005) al Consiglio nazionale dell’Udeur a Roma, la sua prima uscita pubblica dopo la disfatta elettorale. Che continua a metabolizzare nel suo feudo di Ceppaloni.
Segretario, è vero che si è messo a dieta?
Ho ragionato così: visto che sono in purgatorio, tanto vale esserci del tutto. Dopo il dimagrimento politico affronto quello alimentare”.
Quanto pesava prima?
“Più di cento chili”
E ora?
“Ne ho persi cinque in 15 giorni e voglio perderne altri 15 o 20. Un purgatorio”.
Un purgatorio o un limbo?
“Il limbo sarebbe più gradito, non c’è l’idea della pena. Ma siccome qui c’è tutta la mia sofferenza, politica, personale e anche alimentare, quello che affronto è un purgatorio vero”.
Soffre?
“Brucia, brucia. Bruciano le fiamme e bruciano i grassi”.
In che cosa consiste la sua dieta?
Sono andato da un dietologo che mi ha messo in riga. E per un mangiatore di pasta come me, ridursi a trenta grammi di pasta conditi con un cucchiaino di olio do oliva, più altri trenta di pane.....non le dico”.
Gli effetti?
Il collo si è snellito. E con un pò di nero o grigio scuro addosso faccio la mia figura.
Quale sarebbe il paradiso?
“Tornare a fare politica in parlamento”.
Da quel luogo il leader dell’Udeur è stato escluso dopo le ultime politiche, il 13 aprile, dove non si era candidato. Motivo: si era dimesso da ministro della Giustizia del governo Prodi in seguito alle polemiche per l’inchiesta Why not e aveva votato “no” alla fiducia, provocando la caduta dell’esecutivo. Una furbata seguita da una disfatta. Ma ora, da ceppaloni, continua di dirigere il partito, ormai extra parlamentare, di cui è segretario.
A proposito di politica, e di dieta. Scalfari ha detto che in Italia c’è un regime dolce, e lei si trova sotto regime.......
“Io il dolce non lo posso mangiare. E nemmeno i gelati. Sono sotto regime e basta,. Anzi sotto il regime del dolce”.
Ha rinunciato anche alla mozzarella, quella per cui le cene di sua moglie, Sandra Lonardo, andavano famose?
“Purtroppo si. E’ stata una delle rinunce più dolorose”
Non s’è mai fatto problemi sulla mozzarella con la diossina?
Mai. Tra l’altro ho visto in questi giorni che esiste una mozzarella padana. Forse è per questo che hanno gettato discredito su quella campana, fino a farla sparire dalle tavole”.
Per la famiglia Mastella il momento della cena era molto importante: come cconvivialità e relazioni. Anche politiche.
“Esattamente. Siamo sempre stati abituati ad allungare la nostra tavola, ad avere molti commensali.
Ora queste situazioni si sono diradate.
“Eh si. Un pò perché il mio ruolo è diverso da prima”
E’ vero che ha dato una cena per tutti i Mastella del Nord?
“Era un pranzo. Avevo scoperto che in Veneto ci sono più Mastella che in Campania. Io vengo dal Nord. Ricordo la prima volta che fui eletto parlamentare: si complimentò con me un Mastella del Nord, che però poi finì in prigione. Così all’epoca non volli approfondire il legame con i miei avi. Poi il pranzo”,
Bei ricordi. Ora come passa il suo tempo?
“Sto più in casa, leggo. Parlo con la colf, con cui prima, pur rispettandola, non avevo modo di scambiare una parola. Sono diventato più umano, ma non alla Fracchia. E’ una vita più rilassata. Anche il criterio di rigore alimentare contribuisce”.
Lei si rilassa. E chi governa in casa?
“Mia moglie Sandra, come sempre. Ora ci sto in modo diverso. Prima ero un pò sbadato, adesso mi accorgo di angoli del giardino che non notavo. Alcuni angoli del giardino che non godevo. Fuori, sento cinguettii che non ascoltavo da quando ero ragazzo. Prima mi chiamavano ogni minuto, ora ho spento il cellulare. Certo, la droga della politica faceva si che sembrasse vita reale, ma non lo era.
E adesso?
Sto facendo un’esperienza umana interessante. Giro per i piccoli paese, cosa che non facevo da anni. Sono come un cantante che dopo aver vinto Sanremo deve ricominciare dalle feste patronali.
Quando era ministro della Fiustizia, che amministrava la casa?
“Mia moglie come sempre. Il giudice è lei. Io l’avvocato difensore di me stesso. E per quanto riguarda la giustizia, nel mio caso si è manifestata come ingiustizia, ma passerà. Devo saper aspettare”.
E digiunare. Se dovesse fare una cena, invece di invitare i Mastella, quale cognome, tra i politici, inviterebbe?
“Nessuno, mi tengo il mio. Al limite inviterei i Rossi, che in Italia sono tanti. Mi converrebbe......
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