Roma, 11 giugno 2010
Gentile Direttore,
chiarisco subito che, per quanto mi riguarda, resto affezionato al mio ddl sulle intercettazioni votato con soli 7 astenuti da tutti i deputati di maggioranza e di opposizione, compresa l’Italia dei Valori, e poi insabbiato al Senato anche da una parte di quella sinistra che oggi critica l’attuale disegno di legge governativo.
Ciò premesso, mi permetta – con riferimento a quanto scritto oggi dal Suo Giornale a pag. 2 – un paio di osservazioni:
1) sulla vicenda “why not”, secondo quanto ha scritto la Procura di Catanzaro nella richiesta di archiviazione a mio carico, io sono stato illegalmente intercettato. Non solo, ma – osserva la stessa Procura – “ risulta con assoluta evidenza l’insussistenza di elementi utili a proiettare in giudizio una sostenibile accusa a carico del Sen. Mastella”. Tutto questo mi pare non venga mai, dai miei critici, tenuto nella debita e legale considerazione.
2)
Quanto alla intercettazione relativa alla frase di mia moglie nei confronti del Dott. Annunziata ( “allora per quanto mi riguarda lui è un uomo morto” ), mi pare evidente che si tratta solo di una generica espressione comune, abbastanza diffusa nel parlare di tutti i giorni, assolutamente priva di qualsiasi intenzione di minaccia, come invece spesso si tenta di far credere dai soliti critici della Famiglia Mastella.
Cordialmente
Clemente Mastella
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